Padre Coraggio, Comics e il Transgender che non c’é.

Avrei preferito due martellate ben assestate sulle ginocchia.
Questo é quello che stavo pensando tra una martellata e l’altra, Halloween venerdì e Comics oggi, mentre il treno regionale mi sballonzolava in direzione Lucca.

Oggi i compagni d’ala, gli XC-Men, erano a volare a Monte Rosso, i compagni di kayak a un raduno sul fiume Vara e a breve un mio amico si sarebbe scaldato per la maratona di New York.
Ma avevo la netta sensazione che quella giornata, per uno come me cresciuto nella solida convinzione che un Manga sia la versione transgender di un frutto tropicale, probabilmente sarebbe stata la più “estrema” di tutte.

Amo infatti infilarmi in situazioni di questo tipo, venerdì Halloween con cinque maschi e recuperi vari delle gemelle, oggi Comics con una formazione che prevedeva la scesa in campo anche delle cuginette.
Per il mio primogenito questo rappresenta l’allineamento dei pianeti, per lui appassionato fumettista e amante dei travestimenti questo uno/due é la madre di tutte le combinazioni. Cosplayer devoto, ma sempre dei personaggi sbagliati -mai una volta quello dello studioso o dello sportivo- pensava da mesi a quali travestimenti dedicarsi.

Un mese fa ha trovato un video su YouTube di un padre degenerato, probabilmente un ingegnere spaziale laureato al MIT di Boston e mortacci sua youtuber, che mostrava nei minimi dettagli come costruire l’attrezzatura del Dr. Octopus, una infrastruttura iper-tecnologica con braccia snodabili e raggi laser che uscivano da ganasce in titanio.
Per uno come me, la cui manualità porterebbe all’estizione delle isole self service ai distributori di benzina, l’arcigno Dr. Octopus rappresentava la sfida della vita.
E 180€ spesi da Brico compresa una bobina da cinquanta metri di tubature isolanti per aria condizionata.

Non essendo riuscito in un mese a completare nemmeno gli occhiali del Dr. Octopus, il primogenito si è riciclato in Freddy Kruger per Halloween e Due Facce, l’antagonista di Batman, per Comics. Un tipo solare insomma.
Riesco miracolosamente a truccarlo superando l’esame rappresentato degli occhi inquisitori delle gemelle, mi ricongiungo con le cugine e travestito da Padre Coraggio parto per Lucca.

Penso che Comics possa essere sintetizzato con l’elenco degli esseri umani che decidono di parteciparvi:
1) i Cosplayer. Giovani in evidente astinenza da metadone che investono qualche stipendio per travestirsi in qualcosa che dovrebbe avere i sottotitoli per spiegarti che cazzo vogliano rappresentare.
2) i Bambini. Travestiti o no per loro é un evento, quante volte capita vedere adulti più scemi di loro?
3) gli Zombi. Sono i genitori dei bambini, che trascinano una gamba come gli Zombi di Walking Dead risvegliandosi dalla morte apparente solo quando incrociano la categoria seguente.
4a) la Figa. Femmina che approfitta dell’unica occasione fuori stagione per mostrare, in questa precisa sequenza, tette, ventre piatto e bicipiti femorali , il tutto punteggiato da tatuaggi tribali. Non ho ancora capito quale personaggio giri per le città in autoreggenti ma mi adeguo.
4b) il Palestrato. Culturista depilato come nessuna donna potrà mai e gli addominali definiti a 1080 pixel. Di solito il costume é ricavato dalla stoffa di una cravatta.

La giornata é andata come da programma, le quattro categorie si sono mescolate in quello straordinario pentolone che é Lucca, con le sue mura che proteggevano gelosamente tanta diversità dal mondo esterno.
Con la magia di vedere chi ami naturalmente felice, un fuori-programma al quale non ti abituerai mai.

Sul treno al ritorno, osservando mio figlio di profilo dormire a bocca aperta, stremato, mostrando il lato “anomalo” del travestimento, due pensieri mi hanno fatto compagnia per il resto del viaggio.

La scelta del suo travestimento era assolutamente centrata. Siamo tutti Due Facce, sempre alla spasmodica ricerca di occasioni per mostrare il lato giocoso del nostro essere, sia esso per travestirsi da Super Mario, volare a Monte Rosso o correre a New York. Vedere che l’uomo dá il meglio di se quando torna bambino mi sembra una solida speranza alla quale attaccarsi nei momenti di necessità.

Ma soprattutto ho capito a quarantanove anni suonati (male evidentemente) che un Manga con i transgender non c’incastra proprio una sega.
Anche questa mi sembra una solida speranza alla quale attaccarsi nei momenti di necessità.

Ps. Per chi é interessato ho cinquanta metri di isolante per condizionamento. Astenersi perditempo.

Maledetto ingegnere del M.I.T.

Maledetto ingegnere del M.I.T.



Categorie:Bambini, Cazzeggio

Tag:, , ,

24 replies

  1. comprendo in pieno le fatiche da costruttore di cosplay…c’ero anche io il 2 ma non in versione “figa” ma in versione principessa disney insieme ad altre 12 ragazze, non tutte vogliamo mostrare il fisico (o forse non possiamo permettercelo) !!

    Piace a 1 persona

  2. Ma eravate tutti a Lucca!

    "Mi piace"

  3. C’ero anche io a Lucca Comics!! A saperlo si ci poteva vedere..

    "Mi piace"

    • In verità me lo sentivo e te lo volevo chiedere. Curiosità … Da cosa eri vestita??????? Nutella?

      "Mi piace"

    • La notte di halloween eravamo diavolo io, una specie di zombie pensierosuperficiale.
      Sabato e domenica lui era vestito con mglietta e jeans, io con i miei vestiti gloriosi da darkettona gotica ahahah! Ed avevo una felpa bellissima con le orecchie.
      Il costume da nutella potrebbe essere un’idea!!

      "Mi piace"

  4. E se è servito del corrugàt a farti tornare, allota evviva il corrugàt (come avrebbe detto un tale di nome Bebbe, che tu per tua fortuna non hai mai conosciuto).

    "Mi piace"

    • allota … tuts …

      "Mi piace"

    • io… te!!! Guarda che un giaguaro è appostato nella boscaglia in attesa dei nostri errori

      "Mi piace"

    • Infatti, maledetta delle maledette, mi è partito il commento precedente così, a cavolo.
      Me lo rinfaccerà per mesi, anni.
      Pensa che ancora mi dice che non le ho dato una fetta di torta del mio matrimonio, e parliamo del 2008.
      Ma lei se ne andò via prima, ma scusa…?

      "Mi piace"

    • Prima di mangiare?
      Allora non stiamo parlando della stessa persona

      "Mi piace"

    • Sei molto arguto, ma si era fatta fare una “doggybag” per il viaggio di ritorno, solo che la torta non era ancora uscita.
      E mo’, ancora dopo anni, la colpa sarebbe mia.

      "Mi piace"

    • Dal momento che mi si evoca preciso che:

      1- Sei fortunata che ormai te lo rinfaccio solo il giorno del tuo anniversario e non anche gli altri 364.
      2- Potresti far finire questa storia portandomi una maledetta fetta di caprese in dono (oltre alla dozzina di strudel che mi devi da anni), ma tu no…
      3- Io sono andata via prima perchè qualcuno mi ha complicato la vita sposandosi su un’isola (altra cosa che amo rinfacciarle) e l’ultimo traghetto non aspettava me. Sennò col cacchio che schiodavo prima di aver fatto sparire quanta più torta possibile nella borsetta.
      4- Per la mia bontà d’animo sorvolo sulle questioni “scale infernali” e “cacatelle-verdurine fritte” che sono l’unica cosa che hanno servito mentre io ero lì, deprimente.

      E nonostante tutto ciò ti ho fatto pure il regalo, quindi che c’hai da lamentarti tu??

      "Mi piace"

    • Vogliamo arrivare al nocciolo della matassa, a quello che spiega tutto???
      Tu, per precisione, non eri stata invitata.

      "Mi piace"

  5. Dai, tu dovevi vestirti da DuronDuron (nel comprendon), una versione transpaterna di SimonLeBon, e cantare con tuo figlio “Seiv a cospleier”!
    (e questo perchè poteva esserti mancata un pò della cazzaraggine dei bei vecchi tempi!)

    A me pare che abbiate trascorso una giornata bellissima!
    E poi Lucca vale sempre la pena.
    E poi tuo figlio grazie a 2facce(2razze) ha potuto sperimentare l’uso dell’isolante per condizionamenti (che se ci pensi nella definizione “isolante per condizionamenti” c’è già di per sè tutta una filosofia!) con le sue manine…tu e lui avete CREATO. Un mostro (FreddyKruger!) ma pur sempre qualcosa di voluto! 😉

    Piace a 1 persona

  6. dei ragazzi e degli adolescenti che apprezzano i fumetti, oggi, sono una conquista pari ai 3000 in parapendio, credimi.

    "Mi piace"

Lascia un Commento ... a tuo rischio e pericolo