Non c’è Due senza Tre

Il verdetto é inesorabile.
Senza vita.
Gli ultimi dieci anni di vita cancellati da un capriccio della tecnologia.
L’ Hard Disk con le immagini di una vita, la vostra vita, cancellati da uno sbalzo di tensione.
Non ti abitui mai agli sbalzi cazzo. Mai.

I film scaricati, le immagini ,i disegni, i video. Tutta roba che adesso non conta quasi niente ma che la borsa dei ricordi porterà alle stelle negli anni a venire. Perché tutto prima o poi ritrova il suo giusto valore.

Quindi, come promesso, vi ricordo quello che abbiamo perso. A tutti e tre.

All’inizio c’eri solo tu.
Con tutti i privilegi del primogenito.
Per anni hai dormito nel mezzo al babbo e la mamma, ben oltre il lecito, approfittando dell’inesperienza altrui.
Sei pigro come un bradipo con la pressione bassa. Una volta per non andare a fare la pipì in bagno hai pisciato dal terrazzo sulla testa di un ospite dei vicini da basso. Mentre cenava.
Ti ho mandato a chiedere scusa, ma i vicini non hanno apprezzato la tua esuberanza.
Hai un mondo dentro che questo nel quale viviamo non può contenere.
Sei come un personaggio di Tim Burton, il tuo regista preferito. Se é possibile avere un regista preferito dall’età di 8 anni.
Hai sempre avuto le idee chiare in fondo.
Non per niente fai teatro, mica canoa olimpica come tuo padre.
A scuola la tua materia preferita é “ricreazione” e sul tuo blog di undicenne hai detto che la riempiresti di plutonio. Un Attila tecnologicamente avanzato.
Hai le idee talmente chiare che una volta hai corretto un adulto che il Carnotauro é vissuto nel Cretaceo e non nel Giurassico. Gli adulti sono così sprovveduti….
Sei imbranato negli sport, tutti. Ma la tua fantasia ti fa raggiungere qualsiasi altezza.
Sei dolcissimo, anche se ti chiamo Mr. No, perché dici no a tutto, per poi dire ancora NO quando devi interrompere l’attivitá oggetto del NO precedente.
Non basterebbe tutto WordPress per contenere la tua immaginazione di piccolo uomo.
Hai il pisello che ti precede quando cammini in mutande per casa, con una naturalezza disarmante.
Adori Ruffini del Nido del Cuculo, alle sue parolacce ti viene il singhiozzo dal ridere, e smettila di cercare su Youtube “women wrestling oil” cazzo non ti ho insegnato l’Inglese per questo.
So che i tuoi baci ed abbracci hanno le ore contate…… a dieci metri dalla scuola molli già la mano.

Poi siete arrivate Voi due. La tempesta PERFETTA.
“Siamo sorelle” come dite voi per rivendicare la vostra strabiliante diversità. Un minuto di differenza alla nascita, un anno luce a 9 anni.

Tu M.
La corruttrice che prima di chiedere una cosa individui il lato debole di qualsiasi interlocutore. Infatti ottieni tutto con una semplicità che mi preoccupa per gli anni a venire.
A 6 anni ti vantavi di avere dato già 120 baci in bocca, più di me a 24 amore. Hai una sensualità innata che mi fa vibrare i polsi di padre, una sicurezza che ti fa sentire a tuo agio ovunque tu vada, mai inadeguata. Ti auguro con tutto il cuore di mantenere questo spirito, sarebbe il regalo più bello che faresti a tutti noi, te per prima.
I tuoi occhi marroni sono intensi e io ci annego dentro, specie quando vinci la gara a chi si ama di più con i tuoi numeri assurdi “ Googol + 1 di te”.
Quegli occhi che avevano visto prima di me, di noi, lo sfiorire di una relazione.
Stravedi per me lo so. Anche quando sono “isterico“. Giuro che me lo ricordo ogni istante.

Tu A.
Quella nata per prima quindi “la più grande delle due“. Come per rivendicare un primato raggiunto sul fotofinish.
Sei una pin up in miniatura, ma solo per nascondere i tuoi scanner azzurri ai quali non sfugge niente, sempre in prima linea per aiutare gli altri.
Quando io e la mamma siamo andati dalle maestre per annunciare che di li a breve vi avremmo informati della separazione, alla mia frase ” vi dobbiamo dire una cosa importante..”  loro sussultarono e dissero
“mica ce la porterete via vero ???”
“No, ci separiamo”
E loro facendo cadere le braccia dal sollievo dissero insieme
” menomaleeeeeee”.
Questa sei te, ti rendi semplicemente indispensabile.
Sei maldestra come me, un po’ Pisanosaura, ma disintegri tutto con una dolcezza che spiazza.

Poi ci siete voi TRE. Che siete un tutt’uno. Che mi riempite di orgoglio perché siete sereni, affettuosi, anche se spacca maroni all’ennesima potenza.

Io vi ho abituati male. Insegnarvi a dire “BOIA!” tutte le volte che sentite la parola Berlusconi, per un Toscano che viveva in Veneto era un po’ una dichiarazione di guerra e di non conformità.
Berlusconi. ….. “BOIA!”
Berlusconi …… “BOIA!”

La sfiga sapete, ha voluto che voi aveste sempre pediatri che erano sia Sindaco che attivisti di Forza Italia. Ben due. In due città diverse. Una sfiga così poteva capitare solo a un Toscano progressista che insegna a dire ….. “BOIA!” ai propri figli in Veneto. É giusto, cosa volete.

Un giorno il pediatra, affettuoso come sempre, disse la parola proibita, con le foto del Berlusca testimone di nozze del vostro Pediatra/Sindaco. Disse “Berlusconi”.

Voi tre mi avete guardato, tutti e tre, avete caricato la pallottola nella canna del fucile. Ho sentito il rumore “clunch” dell’otturatore che si apriva, pronto a scaricare la sua gragnola di BOIA!.
Ma avete visto il mio sguardo supplichevole, il collo irrigidirsi, il panico di un adulto che doveva pagare per la sua leggerezza.
E non mi avete tradito.

Un adulto deve sempre essere all’altezza dei capolavori che ha creato.
Questa é la promessa che cercherò di non tradire.



Categorie:Bambini

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13 replies

  1. E’ un post splendido e sei riuscito a commuovermi!! Trapela l’orgoglio di padre ad ogni lettera scritta 🙂

    Per l’hard disk: ci sono programmi gratuiti che servono per recuperare il recuperabile. Ma arrivo fino a mezzogiorno, meglio se ti rivolgi a chi ne sa davvero!!

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  2. Mr… non ho parole. Penso che questo sia uno dei post più belli che tu abbia mai scritto.
    Mi asciugo una lacrimuccia, perché davvero, sarà l’età che avanza ma mi sono commossa.
    Però a questa frase: “Sei pigro come un bradipo con la pressione bassa. Una volta per non andare a fare la pipì in bagno hai pisciato dal terrazzo sulla testa di un ospite dei vicini da basso. Mentre cenava.”, mi è venuto un attacco di risa e ho sputazzato caffè sulla tastiera! 😆
    Sei un grande.

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  3. Bel post!!!!

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  4. Sai cosa mia piace di questo post? L’orgoglio di padre.
    Sentimenti scritti con “leggerezza” …… mi toccherà leggerti più spesso 😉

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  5. Non c’è 2 senza 3…è lo stesso che mi ha detto una persona qualche giorno fa riguardo ad una cosa che abbiamo combinato 🙂 (E che io non vedo l’ora di ricombinare) 😀 Bel post!

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  6. Che bello, questo è scrivere dei figli!Il tuo meschietto mi ricorda tantissimo mio fratello più piccolo!Voglio invecchiare per vedere che combinano questi figli del 2000!Salutali tutti e tre da parte mia!

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  7. Che ho letto m’hai fatto venire alla mente un ricordo della mia infanzia: me che non accettavo che i maschietti fossero dotati mi quell’appendice esterna che consentisse loro di pisciare in piedi, quindi pure io dovevo… in piedi sopra, centrando l’obiettivo per caduta. Quanto tempo si spreca a volte nella vita. Peccato per i ricordi persi, bella l’incursione nel sentimento 🙂

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  8. Divertente e commovente al tempo stesso 🙂 posso dirlo? Avrei voluto un padre che scrivesse cose così…

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  9. Tutto ciò é davvero meraviglioso!!! 🙂 c.

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  10. Veramente dei capolavori! Detto da figlia unica, mamma di figlio unico. Con un pizzico di sanissima invidia!

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  11. Se serve che si brucino hard disk per essere così, che venga un fulmine a schiantare all’istante tutti gli ATA, i SATA e gli SSD del pianeta.

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  12. No, sto zitto.
    Mamma mia.
    Voglio essere un padre come te, lo giuro.
    Scrivi, scrivi e scrivi. Perché voglio prenderti da esempio.
    Wow.

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  13. A me sono venuti i ladri, drogati classici, che mi hanno rubato il PC e sparito ogni cosa.
    Ho fatto anche annuncio sul giornale locale “Pago per riavere indietro il mio passato”
    NIENTE
    E’ passato del tempo da quel giorno e ancora mi fa male
    Le foto sono una merda ma rende la vita adulta prossima alla vecchiaia migliore
    e quando vedo le mie figlie impazzire per altre loro foto mi prende male perchè ripenso a ciò che mi hanno rubato.

    Poi tu hai voluto costruirci un poema epico ai tuoi eredi
    E sia.

    Ma questa è un’altra cosa

    E lo sai.

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